Sergio Dalmasso storico del movimento operaio. QUADERNI CIPEC e Altri Scritti
  

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Crisi del caseificio di Moretta, ex Locatelli    Torna alle categorie

Interrogazione con richiesta di risposta in commissone

Interrogazione con richiesta di risposta in commissone.

 

Oggetto: crisi del caseificio di Moretta, ex Locatelli

 

Premesso che:

  •  il caseificio di Moretta, ex Locatelli, è di proprietà della famiglia Besnier, presente in Europa con oltre 70 caseifici, che ha acquistato, negli anni, aziende e marchi (Invernizzi, Cademartori, Galbani)
  •  che nel dicembre 2006 la direzione aziendale ha comunicato la volontà di cessare la produzione dello stabilimento, dopo che altre aziende del gruppo in Italia (Cademartori) erano state chiuse, decisione contraddittoria e inaccettabile risultando lo stabilimento in attivo, non in crisi
  •  che la crisi tocca 150 lavoratori a tempo indeterminato, sessanta stagionali oltre ad aziende di manutenzione, un’azienda di trasporti e l’indotto della materia prima, il latte e si aggiunge alla difficile situazione occupazionale della provincia di Cuneo (casi Michelin, Alstom, Bertello, St. Gobain)

 

Ricordato che:

  •  sono stati convocati più tavoli di crisi in Provincia e uno in Regione
  •  che l’Amministrazione regionale, in data 29 dicembre 2006, ha inoltrato una sorta di “ricorso” all’antitrust circa l’unica proprietà (Besnier) di stabilimenti gemelli, con produzioni pressoché identiche.

 

INTERROGANO per sapere

 

  •  se tale “ricorso” abbia ottenuto risposta
  •  se l’Amministrazione regionale non intenda convocare le parti interessate (azienda, amministrazione provinciale, sindacato, rappresentanze dei lavoratori, cooperative) per fare il punto della situazione e sollecitare la vendita dello stabilimento
  •  se non si ritenga che tra i compiti della FinPiemonte, così come risulta dalla ristrutturazione votata in Consiglio regionale il 25 luglio u.s. vi possa essere quello di occuparsi attivamente di questa o altre aziende la cui crisi non dipende da deficit economici, ma da precise scelte aziendali (monopolistiche).

 

Primo firmatario Sergio Dalmasso